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Gli affreschi nelle chiese dell'Istria sono molti e si trovano in diversi paesi. li affreschi sono di tipo diverso da quelli grandi e lussuosi fino alle scene singole e frammenti minuscoli. I primi affreschi vennero dipinti tra l' XVIII e il IX secolo. L'epoca in cui affioriscono maggiormente gli affeschi nelle chiese dell'Istria iniziarono nel XI secolo e durarono fino al XVI secolo.
Affreschi nelle chiese dell'Istria
Gli affreschi da sempre rapprsentavano nono solo una decorazione ma anche degli scritti per la popolazione analfabeta. Da sempre tutti gli abitanti dei diversi paesi in Istria portavano rispetto per questa forma d’arte e pregavano davanti all’immagine della Vergine Maria, dei Santi, di Gesù e dei patroni dei loro paesi. Gli affreschi rappresentavano le ammonizioni che gli artisti dipingevano all’uscita delle chiese.
Gli affreschi in Istria si trovano a: Bačva – Mondellebotte (Chiesa di S. Giacomo), Bale – Valle (Chiesa dello Spirito Santo), Barban – Barbana (Chiesa di S. Antonio e chiesa di S. Giacomo), Batvači (Peroi) – Chiesa di S. Fosca, Beram – Vermo (Chiesa di S. Martino e chiesa di S. Maria di Vermo), Bičići (Chiesa di S. Martino), Božje Polje (Chiesa della Beata Vergine Maria), Čirkoti (Chiesa di S. Primo e S. Feliciano), Draguć – Draguccio (Chiesa di S. Eliseo e chiesa di S. Rocco), Dvigrad – Duecastelli (Chiesa di S. Maria di Lacuzzo e chiesa di S. Antonio), Fažana – Fasana (Chiesa della Madonna del Carmelo e chiesa di S. Cosma e Damiano), Gologorica (Chiesa di S. Maria del pozzo), Gračišće – Gallignana (Chiesa di S. Maria), Gradinje – Gradigne (Chiesa di Ognissanti), Hum – Colmo (Chiesa di S. Girolamo), Kanfanar – Canfanaro (Chiesa di S. Agata), Kloštar – San Michele di Leme (Chiesa di S. Michele), Labinci – Santa Domenica di Visinada (Chiesa della Santissima Trinità), Lindar – Lindaro (Chiesa di S. Caterina e chiesa di S. Sebastiano), Nova Vas – Villanovadel Quieto (Chiesa di S. Spirito), Medulin – Medolino (Chiesa di S. Maria della Salute), Oprtalj – Portole (Chiesa di S. Elena, chiesa di S. Maria, chiesa di S. Rocco, chiesa di S. Silvestro), Paz – Passo (Chiesa di S. Vito), Pazin – Pisino (Chiesa di S. Nicola), Pićan – Pedena (Chiesa di S. Michele), Plomin – Fianona (Chiesa di S. Maria e la chiesa di S. Giorgio), Pomer (Chiesa di S. Fior), Rakotule – Raccotole di Montona (Chiesa di S. Nicola), Roč – Rozzo (Chiesa di S. Rocco), Rovinj – Rovigno (Chiesa di S. Andrea), Slum – Silun Mont’Aquila (Chiesa di S. Matteo), Svetvinčenat (Savičenta) – Sanvincenti (Chiesa di S. Vincenzo e chiesa di S. Caterina), Lovreč – San Lorenzo del Pasenatico (Chiesa di S. Martino e S. Biagio), Višnjan – Visignano (Chiesa di S. Antonio), Vižinada – Visinada (Chiesa di S. Barnaba), Žminj – Gimino (Chiesa di S. Antonio e chiesa della SS. Trinità).
La chiesa del Santo Spirito a Nova Vas è stata dipinta dal maestro Biagio di Dubrovnik nel 16. secolo. Quasi in tutta la lunghezza del murale della parete nord si estende l’adorazione dei Re Magi, i quali sono accompagnati da soldati. Sotto di loro ci guardano i profeti mentre gli apostoli sono stati a loro volta dipinti all’interno di una corona di alloro.
La chiesa della Santissima Trinità a Labinci è una capella semplice arricchita di affreschi medievali. Gli affreschi rappresentano San Giorgio che trafigge il drago. È rappresentato vestito da soldato romano con il mantello in maniera dell’arte bizzantina, e non nell’armatura dei cavalieri medievali. Le cornici delle scene sono di color verde e sullo sfondo notiamo il color giallo ocra. Il terreno è dipinto di giallo, mentre il marrone viene usato solo per rappresentare l’albero nella scena di San Giorgio.
Nella chiesa di San Michele a Klostar sono riportati alla luce i resti degli affreschi romanici. Il processo a S. Stefano e la sua lapidazione sono le uniche scene le quali s’intravedono nell’abside e rappresentano il dipinto più antico riguardante quest’argomento in Istria. L’affresco meglio conservato è quello del santo sul lato destro dell’arco trionfale. Il giovane con il bastone rappresenta il santo benedettino, si presuppone proprio San Romualdo. Le figure dei personaggi sono disegnate con le linee di chiaroscuro e sul volto gli zigomi sono disegnati con un caratteristico cerchio rosso. La corona del regnante è in stile carolingio. Tutti gli elementi nominati sono caratteristici del periodo dell’arte benedettina del periodo ottoniano.
Gli affreschi tardo gotici nella Chiesa dello Spirito Santo a Bale (Valle) sono stati dipinti da Alberto di Costanza. La chiesa dello Spirito Santo, costruita nel 15. secolo, si trova vicino alla piazza principale e nelle vicinanze del palazzo Soardo-Bembo. Sono impressionanti le scene sulle pareti laterali che raffigurano la vita di Cristo, poi la SS. Trinità rappresentata sul muro dell’altare e gli angeli e l’inferno sulla porta d’entrata.
Nella Chiesa della Madonna del Lacuzzo a Dvigrad sono stati dipinti gli affreschi tardo-gotici dai colori impressionanti, il viola, il rosso, il verde e l’arancione. Soltanto il presbiterio è dipinto. Nell’abside osserviamo Cristo in gloria circondato dai simboli degli evangelisti e dai simboli cosmici del Sole e della Luna. Nell’area sottostante ci sono gli apostoli che guardano verso Gesù.
Nella chiesa di San Antonio a Dvigrad è stato dipinto un polittico sulla parete che raffigura il santo abate con il bastone in mano, la Vergine col Bambino, poi la rappresentazione molto danneggiata di un santo sconosciuto e S. Martino con un mendicante.
Gli affreschi, tra i più antichi dell’Istria, si trovano nella chiesa di Santa Agata vicino Kanfanar probabilmente costruita nel XI secolo. I bordi con motivi geometrici ricalcano il repertorio ornamentale già noto nella pittura carolingia. Gli Apostoli nell’abside sono la parte meglio conservata della grande composizione del Giudizio Universale. Sono ritratti in semplici posizioni, la cui staticità è accentuata dall’alternarsi dei colori delle loro vesti. Tutti i colori sono stati applicati sull’intonaco fresco (a fresco) tranne il bianco, applicato su intonaco asciutto (a secco).
I resti degli affreschi si trovano nella chiesa di Sant’ Andrea sull’isola di Sant’ Andrea o Isola Rossa a Rovigno. La chiesa apparteneva al monastero benedettino dei Santa Maria e Sant’ Andrea, il quale viene nominato per la prima volta nel 858. Nella parte inferiore della cupola si notano tracce di una grande composizione raffigurante alcuni santi, e si suppone rappresentino la scena dell’Ascensione. Nella rappresentazione frammentaria della Crocifissione, come ad esempio le dita con il pollice che copre la ferita, il drappo laterale, il capo inclinato di Cristo con la barba corta e i contorni del corpo evidenziano l’influsso della pittura benedettina dal periodo carolingio. I resti degli affreschi risalgono tra il 9. e il 10. secolo.
Gli affreschi in Istria si trovano a: Bačva – Mondellebotte (Chiesa di S. Giacomo), Bale – Valle (Chiesa dello Spirito Santo), Barban – Barbana (Chiesa di S. Antonio e chiesa di S. Giacomo), Batvači (Peroi) – Chiesa di S. Fosca, Beram – Vermo (Chiesa di S. Martino e chiesa di S. Maria di Vermo), Bičići (Chiesa di S. Martino), Božje Polje (Chiesa della Beata Vergine Maria), Čirkoti (Chiesa di S. Primo e S. Feliciano), Draguć – Draguccio (Chiesa di S. Eliseo e chiesa di S. Rocco), Dvigrad – Duecastelli (Chiesa di S. Maria di Lacuzzo e chiesa di S. Antonio), Fažana – Fasana (Chiesa della Madonna del Carmelo e chiesa di S. Cosma e Damiano), Gologorica (Chiesa di S. Maria del pozzo), Gračišće – Gallignana (Chiesa di S. Maria), Gradinje – Gradigne (Chiesa di Ognissanti), Hum – Colmo (Chiesa di S. Girolamo), Kanfanar – Canfanaro (Chiesa di S. Agata), Kloštar – San Michele di Leme (Chiesa di S. Michele), Labinci – Santa Domenica di Visinada (Chiesa della Santissima Trinità), Lindar – Lindaro (Chiesa di S. Caterina e chiesa di S. Sebastiano), Nova Vas – Villanovadel Quieto (Chiesa di S. Spirito), Medulin – Medolino (Chiesa di S. Maria della Salute), Oprtalj – Portole (Chiesa di S. Elena, chiesa di S. Maria, chiesa di S. Rocco, chiesa di S. Silvestro), Paz – Passo (Chiesa di S. Vito), Pazin – Pisino (Chiesa di S. Nicola), Pićan – Pedena (Chiesa di S. Michele), Plomin – Fianona (Chiesa di S. Maria e la chiesa di S. Giorgio), Pomer (Chiesa di S. Fior), Rakotule – Raccotole di Montona (Chiesa di S. Nicola), Roč – Rozzo (Chiesa di S. Rocco), Rovinj – Rovigno (Chiesa di S. Andrea), Slum – Silun Mont’Aquila (Chiesa di S. Matteo), Svetvinčenat (Savičenta) – Sanvincenti (Chiesa di S. Vincenzo e chiesa di S. Caterina), Lovreč – San Lorenzo del Pasenatico (Chiesa di S. Martino e S. Biagio), Višnjan – Visignano (Chiesa di S. Antonio), Vižinada – Visinada (Chiesa di S. Barnaba), Žminj – Gimino (Chiesa di S. Antonio e chiesa della SS. Trinità).
Affreschi nella Chiesa del Santo Spirito – Nova Vas (Porec, Istria)
La chiesa del Santo Spirito a Nova Vas è stata dipinta dal maestro Biagio di Dubrovnik nel 16. secolo. Quasi in tutta la lunghezza del murale della parete nord si estende l’adorazione dei Re Magi, i quali sono accompagnati da soldati. Sotto di loro ci guardano i profeti mentre gli apostoli sono stati a loro volta dipinti all’interno di una corona di alloro. Affreschi nella Chiesa della Santissima Trinità – Labinci (Porec, Istria)
La chiesa della Santissima Trinità a Labinci è una capella semplice arricchita di affreschi medievali. Gli affreschi rappresentano San Giorgio che trafigge il drago. È rappresentato vestito da soldato romano con il mantello in maniera dell’arte bizzantina, e non nell’armatura dei cavalieri medievali. Le cornici delle scene sono di color verde e sullo sfondo notiamo il color giallo ocra. Il terreno è dipinto di giallo, mentre il marrone viene usato solo per rappresentare l’albero nella scena di San Giorgio. Affreschi nella Chiesa di S. Michele – Kloštar (Vrsar, Istria)
Nella chiesa di San Michele a Klostar sono riportati alla luce i resti degli affreschi romanici. Il processo a S. Stefano e la sua lapidazione sono le uniche scene le quali s’intravedono nell’abside e rappresentano il dipinto più antico riguardante quest’argomento in Istria. L’affresco meglio conservato è quello del santo sul lato destro dell’arco trionfale. Il giovane con il bastone rappresenta il santo benedettino, si presuppone proprio San Romualdo. Le figure dei personaggi sono disegnate con le linee di chiaroscuro e sul volto gli zigomi sono disegnati con un caratteristico cerchio rosso. La corona del regnante è in stile carolingio. Tutti gli elementi nominati sono caratteristici del periodo dell’arte benedettina del periodo ottoniano. Affreschi nella Chiesa dello Spirito Santo – Bale (Rovinj, Istria)
Gli affreschi tardo gotici nella Chiesa dello Spirito Santo a Bale (Valle) sono stati dipinti da Alberto di Costanza. La chiesa dello Spirito Santo, costruita nel 15. secolo, si trova vicino alla piazza principale e nelle vicinanze del palazzo Soardo-Bembo. Sono impressionanti le scene sulle pareti laterali che raffigurano la vita di Cristo, poi la SS. Trinità rappresentata sul muro dell’altare e gli angeli e l’inferno sulla porta d’entrata. Affreschi nella Chiesa di S. Maria di Lacuzzo – Dvigrad (Rovinj, Istria)
Nella Chiesa della Madonna del Lacuzzo a Dvigrad sono stati dipinti gli affreschi tardo-gotici dai colori impressionanti, il viola, il rosso, il verde e l’arancione. Soltanto il presbiterio è dipinto. Nell’abside osserviamo Cristo in gloria circondato dai simboli degli evangelisti e dai simboli cosmici del Sole e della Luna. Nell’area sottostante ci sono gli apostoli che guardano verso Gesù. Affreschi nella Chiesa di San Antonio – Dvigrad (Rovinj, Istria)
Nella chiesa di San Antonio a Dvigrad è stato dipinto un polittico sulla parete che raffigura il santo abate con il bastone in mano, la Vergine col Bambino, poi la rappresentazione molto danneggiata di un santo sconosciuto e S. Martino con un mendicante. Affreschi nella Chiesa di Sant’Agata – Kanfanar (Rovinj, Istria)
Gli affreschi, tra i più antichi dell’Istria, si trovano nella chiesa di Santa Agata vicino Kanfanar probabilmente costruita nel XI secolo. I bordi con motivi geometrici ricalcano il repertorio ornamentale già noto nella pittura carolingia. Gli Apostoli nell’abside sono la parte meglio conservata della grande composizione del Giudizio Universale. Sono ritratti in semplici posizioni, la cui staticità è accentuata dall’alternarsi dei colori delle loro vesti. Tutti i colori sono stati applicati sull’intonaco fresco (a fresco) tranne il bianco, applicato su intonaco asciutto (a secco). Affreschi nella Chiesa di Sant’Andrea – Isola rossa (Rovinj, Istria)
I resti degli affreschi si trovano nella chiesa di Sant’ Andrea sull’isola di Sant’ Andrea o Isola Rossa a Rovigno. La chiesa apparteneva al monastero benedettino dei Santa Maria e Sant’ Andrea, il quale viene nominato per la prima volta nel 858. Nella parte inferiore della cupola si notano tracce di una grande composizione raffigurante alcuni santi, e si suppone rappresentino la scena dell’Ascensione. Nella rappresentazione frammentaria della Crocifissione, come ad esempio le dita con il pollice che copre la ferita, il drappo laterale, il capo inclinato di Cristo con la barba corta e i contorni del corpo evidenziano l’influsso della pittura benedettina dal periodo carolingio. I resti degli affreschi risalgono tra il 9. e il 10. secolo.