Ucka, Guida turistica per le vacanze a Ucka, Istria

Ucka – Da non perdere

Il Parco Naturale del Monte Maggiore (Ucka) è caratterizzata da una ricca varietà di flora e fauna in una zona relativamente piccola. La popolazione della zona circondata dal parco naturale Ucka è stata per secoli impiegata nell’allevamento del bestiame, nell’agricoltura e nella silvicoltura. L’attività umana e la gestione delle risorse naturali ha determinato pascoli e terreni agricoli caratterizzati da numerosi muretti a secco, tradizionali malghe e rifugi che possono essere visti ancor’oggi oggi nella zona. Questi paesaggi, sdoganati dalla mano umana, sono diventati importanti habitat biologici. L’abbandono di queste zone ha provocato uno squilibrio che ha danneggiato il parco naturale Ucka. Pertanto, preservare la cultura tradizionale locale è una parte essenziale per proteggere l’ambiente naturale della zona e del paesaggio. Il Monte Maggiore è probabilmente l’unico posto al mondo dove si possono trovare così tante piante endemiche tra cui nominiamo la Campanula tommasiniana. Il parco naturale Ucka è un vero paradiso per gli amanti del birdwatching che armati di pazienza hanno la possibilità di scorgere il grifone (Gyps fulvus) o l’aquila reale (Aquila chrysaetos). Queste specie sono due rappresentanti di spicco della vita ornitologica sul Monte Maggiore, che comprende circa 100 uccelli nidificanti e molti altri uccelli che di tanto in tanto visitano questa montagna. Una caratteristica distintiva della flora del Parco Naturale dell’Ucka è che qui vi proliferano sia le specie continentali che mediterranee grazie alla sua posizione geografica e al suo clima. In base alla letteratura esistente, la flora del Parco naturale Ucka comprende circa 1300 specie animali diverse, che è un numero straordinariamente grande considerando le dimensioni relativamente ridotte dell’area protetta. Il Monte Maggiore ha una lunga tradizione botanica, in particolare la ricerca floristica. I primi scienziati a visitare il Monte Maggiore erano botanici. L’elenco dei ricercatori notevoli è piuttosto lungo, e la maggior parte delle carte floristiche che sono state pubblicate nel XX secolo hanno esteso la nostra conoscenza della ricchezza della flora locale. Inoltre, va sottolineato che, nonostante la secolare ricerca floristica, nuove scoperte possono ancora essere fatte in questi luoghi. Grazie alla diversità degli habitat e delle specie vegetali e animali che vi abitano, il Monte Maggiore è un punto importante della biodiversità del continente europeo. I dati relativi alla fauna locale nella letteratura della prima metà del XX secolo rivelano l’esistenza di un gran numero di specie endemiche protette nel parco, che richiedono attenzione giornaliera. Si è determinato che noi conosciamo solo il 40% del numero totale di specie che popolano il parco naturale del Monte Maggiore (Ucka).

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